Le Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica, pubblicate dal Ministero della Salute nel 2017, rappresentano un primo ed importante impegno governativo sulle problematiche connesse agli incidenti evitabili da soffocamento ed un riferimento prezioso per stimolare la riflessione e promuovere azioni virtuose, in tutti i contesti dove vivono e mangiano i bambini, per vedere finalmente applicate le semplici regole della prevenzione primaria e secondaria.
Tra le azioni proposte, viene raccomandato l’impegno delle istituzioni per rendere obbligatorie le attività formative dedicate alla prevenzione del rischio di soffocamento da alimenti e all’insegnamento delle manovre di disostruzione in caso di inalazione e, possibilmente, di rianimazione cardiopolmonare di base, nel piano dell’offerta formativa degli istituti di formazione secondaria di secondo grado, alberghieri e turistici, dei dietisti e dei professionisti della nutrizione, dei medici, pediatri ed altri operatori sanitari, nonché degli insegnanti degli asili nido e delle scuole, fino alle secondarie di primo grado.
A tutt’oggi, infatti, non esiste un’obbligatorietà in tal senso, a livello nazionale, ma solo proposte di legge o legge regionali.