A livello nazionale, è degno di nota il Disegno di legge n. 2328, presentato nel corso della XVII legislatura (12 aprile 2016) al Senato: “Disposizioni per la formazione in materia di primo soccorso per la disostruzione delle vie aeree pediatriche e ulteriori misure di prevenzione”.
Il Disegno di legge prevede l’obbligatorietà dell’educazione all’emergenza sanitaria e delle tecniche di primo soccorso, alla quale devono essere preposti centri di formazione con istruttori BLSD-PBLSD accreditati presso i vari servizi di emergenza 118 regionali, che per legge sono abilitati ad erogare corsi di rianimazione cardiopolmonare (lattante-bambino-adulto), manovre di disostruzione e abilitazione all’uso del defibrillatore.
Si sottolinea inoltre come per i genitori il corso di formazione per il primo soccorso dovrebbe iniziare con il corso preparto e come nelle gare di appalto per i servizi di ristorazione delle scuole dell’infanzia e primaria andrebbe previsto, tra i criteri di qualità, l’assegnazione di un punteggio oppure l’obbligo di avere per- sonale formato e certificato al BLSD. Questo, oltre a diventare un valore sociale senza precedenti in Italia, non graverebbe sui costi del Governo e delle regioni, perché inserito come requisito minimo di base per la partecipazione ai bandi di gara. Il Disegno di legge prevede inoltre che, nei concorsi delle insegnanti delle scuole d’infanzia, l’aver conseguito il titolo successivo alla partecipazione al corso BLSD-PBLSD (adulto-pediatrico) venga riconosciuto come un valore incrementale.
Questa procedura è già ampiamente utilizzata sia in Italia che all’estero con grande successo e taglio dei costi. È previsto l’obbligo per le strutture pubbliche e private che gestiscono attività extrascolastiche con presenza di minorenni (palestre, ludoteche, centri estivi, post-scuola ecc.) di formare tra il proprio personale delle unità capaci di intervenire in caso di ostruzione delle vie aeree e quello di esporre (come nei ristoranti negli Stati Uniti) le tabelle raffiguranti la corretta esecuzione delle manovre di disostruzione e gli alimenti che maggiormente procurano ostruzione se non tagliati correttamente.
Si prevede infine che le aziende che producono i cibi confezionati che più frequentemente causano incidenti gravi nei bambini debbano apporre sulla confezione un «ALERT», come quello dei giochi fino a 36 mesi, che avvisi i consumatori che quel tipo di alimento è pericoloso se non tagliato correttamente e che il bambino deve essere supervisionato mentre lo mangia. Purtroppo, questo provvedimento normativo -che rappresenterebbe indubbiamente uno strumento potentissimo a supporto della prevenzione primaria e secondaria del soffocamento da cibo- è attualmente “fermo” alla 12a Commissione permanente “Igiene e sanità” del Senato.