Le olive da mensa sono un alimento molto presente sulle nostre tavole, soprattutto nel periodo estivo.
Entrano a far parte della nostra alimentazione perché servite spesso in aperitivi e antipasti oppure banchetti e feste di compleanno. Sono un alimento semplice da mangiare e non richiede un’eccessiva cura e preparazione nel consumo.
Sono un cibo fresco che stuzzica l’appetito, soprattutto nei mesi più caldi.
Anche in questo caso facciamo attenzione ai nostri bambini, perché le olive, se non adeguatamente preparate, possono rappresentare un rischio di soffocamento in età inferiori ai 4-5 anni.
Proviamo a digitare sul web le parole “ bambino, soffocamento, olive, nocciolo”, troveremo una serie di articoli che ci sottolineano eventi spiacevoli causati dalla scarsa attenzione per questo alimento.
Capiamo il perché.
Le principali cause d’ingestione errata e rischio di soffocamento delle olive sono attribuibili alla presenza del nocciolo. Quest’ultimo, se non rimosso, può ostacolare l’ingresso di aria nelle vie aeree e causarne un’ostruzione totale.
È oggi considerato dalla comunità scientifica un alimento pericoloso per le caratteristiche di grandezza e scivolosità soprattutto in bambini entro i 36 mesi d’età. Quanto più sono piccole le dimensioni tanto più grande è il rischio d’inalazione, soprattutto se scivoloso.
Questo vale anche per il chicco d’uva, le ciliegie, le mozzarelline, i pomodori pachino, ecc.
Come poter intervenire?
Sicuramente eliminare del tutto l’alimento dalla dieta del bambino non è necessario.
È importante invece:
- prestare attenzione alla scelta della tipologia di olive in commercio: preferire le denocciolate;
- evitare quelle troppo grandi e dure, per le quali anche la denocciola manuale è resa difficoltosa;
- saperla somministrare nella maniera corretta, tagliandola a piccoli pezzetti con il coltello;
- porre massima attenzione durante il pasto in bambini da 0 a 4 anni dove l’incidenza di mortalità per incidenti da ostruzione è salita al 67,4%. Il bambino deve essere sempre tenuto sotto l’osservazione di un adulto che non gli consenta di mangiare mentre corre, cammina, gioca, canta, ride o si trova sul seggiolino in macchina;
- dedicare del tempo per spiegare l’importanza della masticazione, questo gli permetterà di apprendere un messaggio di sicurezza che terrà a sé per tutta la vita.
Sono presenti in commercio alcuni strumenti poco costosi ma molto utili che consentono di denocciolare frutta e verdura. Queste azioni sono sicuramente da favorire così da consentire il consumo di alimenti preziosi in vitamine, minerali e fibra sin dai primi anni di vita.
L’adozione di comportamenti simili non vi farà sembrare genitori ansiosi ma attenti alla salute del vostro bambino, soprattutto se è ancora troppo piccolo ed ha avuto difficoltà di deglutizione o precedenti episodi di ostruzione.
Potremmo attribuire al caso o alla sfortuna il verificarsi di eventi negativi, ma nella maggior parte dei casi accadono per assenza totale o parziale di conoscenza di prevenzione primaria (cosa fa male, cosa è pericoloso, cosa espone un bimbo a dei rischi soffocamento, quale alimento è adatto e a quale età), e della prevenzione secondaria (saper riconoscere il pericolo e intervenire con le manovre di disostruzione e rianimazione in maniera precisa e determinata).
Essere persone informate e formate mediante un corso specifico con attestato e prove pratiche su come intervenire sulle manovre di disostruzione pediatrica e rianimazione cardiopolmonare è una sicurezza in più.